di Ferdinando Carcavallo
Il merchandising legato al libro di Dan Brown è stato davvero eccezionale. Dopo Il codice Da Vinci ci siamo visti invasi da milleuno varianti: I segreti del Codice, Il codice Da Vinci decoded, il Codice Stravinci, Il codice perdinci, Il papero Da Vinci e tanti altri cloni come Il codice del quattro e similaria.
Oggi, in occasione dell'uscita del film , la macchina del merchandising è ripresa, ma con la differenza che stavolta non si punta più sull'effetto mistero e enigma, quanto sulla figura di Leonardo Da Vinci, che all'improvviso ci accorgiamo che non era proprio deficiente e che di cose interessanti ne ha fatte oltre a insinuare messaggi criptati tra le figure dei dipinti. Quindi il Sole 24 ore pubblica IL CODICE atlantico di Leonardo DA VINCI, ossia la raccolta di schizzi e studi di Leonardo conservati nella biblioteca Ambrosina di Milano. Un po' furbetta come operazione quella di cavalcare l'onda del successo del libro, ma non per questo deprecabile. Se l'avessero fatto tre sei mesi o un anno fa magari nemmeno io mi sarei sforzato di parlarne. Speriamo solo che il fenomeno non trascenda rifilandoci il nome dell'artista/scenziato toscano in tutte le salse.Informazione utile, il CODICE (postale) DI VINCI è 50059.
2 commenti:
Il Sole ha cercato di cavalcare il successo del codie da vinci, come molti altri in questo periodo. Tuttavia rispetto a molte altre iniziative di "cattivo gusto" (come anche tu le hai definite) il Sole 24 Ore ha avuto "buon gusto" nel proporre una pubblicazione indubbiamente interesssante, che si stacca dal cumulo di gadget senz'anima a tema da vinci.
Io ho acquistato i primi due volumi dell'opera e li ho trovati davvero molto interessanti (poi chiaramente ognuno ha i propri gusti ed interessi).
Se vi interessa discutere di Leonardo, delle sue opere e del codice atlantico in praticolare, vi segnalo il mio blog dedicato al genio toscano: http://blogdavinci.blogspot.com/
Bellissimo e interessante il tuo Blog, Andrea.
CIao
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